Le trote dell’Aniene nella storia

Dal Libro di Ferdinand Gregorovius
“Passeggiate per l’Italia” Vol.2

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“Benedetto nacque a Nursia nella Valeria nell’anno 480, ed all’età di quattordici anni venne a Roma, per iniziarsi agli studî di umanità. Ma presto, assalito dalla brama della solitudine, cominciò ad errare per i deserti monti Simbruini, e qui visse, in una caverna, assorto in estatiche meditazioni.”

“Il luogo si chiamava Sublacus, ed era noto anche a Plinio per una bella villa di Nerone, il quale aveva fatto, sbarrando con una arginatura l’Aniene, costruire quivi tre laghetti artificiali, per pescarvi le trote con reti d’oro. Queste trote sono ancora famose come al tempo di Nerone, ma i laghetti durante il medio evo scomparvero”

“Al tempo in cui il giovane romito viveva lassù, non esisteva ancora la città di Subiaco; però sulle rovine della villa di Nerone era sorto un chiostro dedicato a S. Clemente, ed uno de’ suoi monaci, di nome Romano, soleva ogni giorno portare del cibo alla grotta del giovane Benedetto.

Immagine dal Libro "I Monasteri di Subiaco"
Immagine dal Libro “I Monasteri di Subiaco”